ci sono delle alternative all’impianto a pavimento tradizionale con il massetto?In questo articolo vedremo insieme degli spunti su:– Cos’è e come funzione un impianto radiante a pavimento?– Quali alternative al sistema tradizionale con il massetto?– Quali criteri valutare per scegliere il sistema caso per caso?
Nella foto tre esempi di impianti radianti a pavimento che saranno meglio analizzati nell’articolo. Cos’è e come funzione un impianto radiante a pavimento? L’impianto radiante a pavimento è una tipologia di sistema di emissione utilizzato per trasmettere calore o fresco ad un ambiente, tramite l’irraggiamento.Il sistema prevede delle tubazioni disposte a circuito al cui interno viene fatta circolare acqua calda o fredda, in funzione della stagione.Le tubazioni andranno quindi a scaldare il massetto e/o il pavimento e questo, a sua volta, cederà calore per irraggiamento al locale e alle persone. Il concetto di funzionamento è molto simile a quanto già in uso in epoca greca e romana; quest’ultimi lo perfezionarono ulteriormente per utilizzarlo per scaldare le terme e le ville più prestigiose dell’epoca. In quel secolo era conosciuto come ipocausto (dal latino hypocaustum, (da ὑπό = “sotto” e καίω = “brucio”). Il sistema viene in determinati casi preferito* ad altre metodologie di emissione per:– il funzionamento a basse temperature, che si traduce in maggior efficienza energetica;– l’aspetto architettonico che non crea vincoli sull’arredo;– il comfort percepito dall’utente;*Da non dimenticare che l’impianto va correttamente progettato e realizzato. 
Nella foto un esempio di impianto radiante a pavimento realizzato in una ristrutturazione. Le piastrelle esistenti sono state in questo caso pretrattate con un primer. Questo trattamento ha reso “appiccicosa” la superficie liscia delle piastrelle creando così il giusto grip a terra per le macchina fresatrice.
Nella foto un esempio di impianto radiante a pavimento realizzato in una nuova costruzione. Sistemi a secco con pannelli rigidi porta tubiIl sistema prevede la posa, su un supporto nuovo o su un pavimento esistente, di un pannello porta tubo in gesso o materiale isolante (ad alta densità)In questo caso particolare attenzione dovrà essere posta sull’incollaggio/fissaggio del pannello al supporto. Questo non dovrà avere movimenti in seguito alle sollecitazioni termiche a cui è sottoposto. Nel tempo potrebbero infatti portare ad un distacco della pavimentazione e alla disgregazione delle fughe (soprattutto con i grandi formati)
Nella foto un esempio di impianto radiante con pannello porta tubo presagomanto in EPS ad alta densità. In questo caso l’impresa ha optato per una distribuzione della colla a tutta superficie, per garantire la massima adesione al supporto. 
areare la casa aprendo le finestre o con l'impianto di ventilazione meccanica controllata[/caption]
dettagli costruttivi bim[/caption]
rendering Bim[/caption]
Professionisti ad un corso di formazione Cq[/caption]
Ma com’è possibile, prima di iscriversi, riuscire a valutare l’efficacia di un corso? Ci sono due criteri che, nel mio caso, spesso si sono rivelati efficaci nello stabilire, a priori, l’adeguatezza di un percorso formativo alle proprie necessità reali:
Nello spazio come in cantiere, sono necessari competenze specifiche ed elevate e gioco di squadra per il raggiungimento dell’obiettivo.
L’incontro poi porrà l’accento sul come prevenire le criticità progettuali e costruttive, grazie all’intervento di Tommaso Dalla Massara (Ordinario presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona) che illustrerà la corretta stesura del contratto, per tutelarsi prima dell’acquisizione di un determinato lavoro, individuando i soggetti coinvolti e le relative responsabilità. Dalla Massara affronterà, inoltre, lo scenario dei processi edili, quando vi è mancanza di un coordinamento efficace.
A conclusione della giornata, Cristiano Vassanelli (Consulente esperto in fisica delle costruzioni e docente corsi “CQ - Costruire in Qualità”) presenterà un interessante case-history di un progetto pilota CQ gestito in ogni fase, dai primi incontri di coordinamento tra i tecnici fino alla sua realizzazione, con uno specifico focus sui vantaggi conseguiti.

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